Qualità e sicurezza della ristorazione collettiva scolastica
TAG: ristorazione scolastica, igiene degli alimenti, sicurezza degli alimenti, nutrizione, sostenibilità ambientale e sociale
Il servizio di ristorazione scolastica sta affrontando un periodo estremamente delicato che, negli ultimi anni, è stato segnato dall’abbandono di numerose famiglie che ne usufruivano in passato. Una precedente indagine, a livello locale, ha messo in luce due aspetti fondamentali: (i) l’influenza negativa sulla qualità del servizio del tempo che intercorre dalla cottura al consumo dei piatti e (ii) l’elevato livello di insoddisfazione, associato a una bassa conoscenza delle caratteristiche principali del servizio, dei genitori intervistati. La conseguenza di questi due aspetti è il crescente passaggio a soluzioni alternative, prima fra tutte il cosiddetto "pasto domestico".
Obiettivo principale del progetto, condotto in stretta collaborazione con il Comune di Torino, è l’elaborazione di indicazioni, suggerimenti e proposte tese al miglioramento di tutto il comparto della refezione. A tal fine, la ricerca, si è strutturata intorno a cinque attività principali:
Obiettivo principale del progetto, condotto in stretta collaborazione con il Comune di Torino, è l’elaborazione di indicazioni, suggerimenti e proposte tese al miglioramento di tutto il comparto della refezione. A tal fine, la ricerca, si è strutturata intorno a cinque attività principali:
- valutazione igienico-sanitaria della preparazione dei pasti del servizio di refezione scolastica: osservazione dell’operato del personale dei centri di cottura per valutare il rispetto delle indicazioni fornite dal Capitolato d’Appalto, dal Pacchetto Igiene e dal Reg. CE 2073/05 (e s.m.i.),
- analisi sensoriale dei pasti del servizio del servizio di refezione scolastica: assaggio delle pietanze immediatamente dopo la loro preparazione e in fase di distribuzione delle scuole, al fine di valutare l’evoluzione qualitativa dell’alimento, l’influenza del fattore tempo e individuare le azioni correttive,
- osservazione dei refettori e del momento del pasto, in termini di benessere psicofisico di tutti gli alunni,
- interviste qualitative al corpo insegnante, al fine di comprenderne il punto di vista rispetto alle due modalità che contraddistinguono il pasto a scuola (quello tradizionale e quello domestico) e ai cambiamenti che questa possibilità ha introdotto in termini sociali, relazionali, educativi, etc.,
- analisi dei dati statistici del servizio di ristorazione su tutte le scuole a scala urbana, in serie storica.
- Pasto a scuola e benessere degli allievi
- Grassi M.A., Osella E., Civera T., Bosca R., Golzio F., Rosignoli M. – Controlli igienico-sanitari in impianti adibiti alla ristorazione collettiva - Ind. Alim. XLVII - 2008 - maggio, 1-8.
- Prof. Egidio Dansero (Coordinatore Dip. CPS) – Dipartimento di Culture, Politica e Società – Università degli Studi di Torino
- Dr. Alessia Toldo (Borsista Dip. CPS) - Dipartimento di Culture, Politica e Società – Università degli Studi di Torino
- Prof. Daniela Converso (Dip. Psicologia) – Dipartimento di Psicologia – Università degli studi di Torino